mercoledì 12 gennaio 2011

Linguaggio denotativo e connotativo

Le parole, in poesia, assumono due tipi diversi di significato: quello denotativo e quello connotativo. Il primo è il significato vero e proprio del termine, il secondo sono i vari significati che la parola può assumere a seconda del contesto

In linguistica ogni parola può essere analizzata sotto due punti aspetti, quello denotativo e quello connotativo.

La denotazione è il semplice significato letterario di un termine; per cui “siepe”, per esempio, è “una fila di arbusti disposta a recingere apprezzamenti di terreno”.

La connotazione è, invece, il contenuto emotivo, l’alone di suggestioni che caratterizza un termine e per estensione un testo. Per cui la siepe in Leopardi acquista un alto valore emotivo, aprendo lo spazio all’infinito.

Naturalmente il carattere connotativo di un termine è un fenomeno assolutamente personale, soggettivo.

In poesia l’aspetto connotativo è spesso più importante di quello denotativo. Ne consegue un’altra differenza rispetto alla prosa: la poesia agisce in maniera differente in ognuno di noi, perché ciascuno interpreta – in rapporto alle proprie esperienze di vita – a livello connotativo una poesia diversamente. In sostanza, una poesia può suscitare ricordi ed emozioni privati.

Una poesia è, di conseguenza, un’opera aperta, che travalica il significato che il poeta stesso gli ha dato. Essa si sgancia dal suo ideatore e diventa patrimonio di tutti. Ecco perché la poesia è universale, dal momento che tutti gli uomini hanno provato nella propria vita determinate emozioni, avuto certe esperienze.



Significato denotativo

Significato connotativo

Leone

Animale dei felini, fulvo, col capo grosso, coperto nei maschi da lungo pelo, formante giubba o criniera.

Simbolo della forza e del coraggio (Quell’uomo si è battuto come un leone)

Aver avuto un ruolo preminente

(Ha fatto la parte del leone)

Fegato

Voluminosa ghiandola del corpo umano ed animale che segrega la bile; è situata nell’addome subito sotto il diaframma.

Come sinonimo di coraggio.

(Quella ragazza ha avuto fegato)

Rodersi di rabbia

(Mangiarsi il fegato)

Liquido

Aggettivo dei corpi fluidi che, composti di molecole scorrevolissime e dotate di scarsa coesione, non hanno forma propria, ma prendono quella dei recipienti che li contengono o, liberi, si spandono in superficie piana.

Denaro liquido

Denaro in contanti

Consonanti liquide

Di suono scorrevole